Pillole di Storia

Storia di Monterosso

Pesca ed agricoltura sono sempre state le attività trainanti dell'economia locale.

Tra i celebri muretti a secco e le coltivazioni a terrazzamento, oltre gli ulivi e le piante di limone, Monterosso si presentava come un villaggio di pescatori, numerosissimi e attivi da generazioni. Era abituale vedere le nostre spiagge coperte di reti distese al sole ed era normale vedere, accanto ad esse, i pescatori che dormivano, dopo la notte di lavoro, in attesa che le reti stese asciugassero. Spesso le spiagge non avevano sufficiente spazio per tutti ed era quindi necessario stabilire diritti di priorità per far asciugare le reti: vi era una "prima", una "seconda" ed una "terza"; chi arrivava prima aveva ovviamente il diritto di stendere per primo la propria rete.



Una svolta epocale è stato l'utilizzo del nylon, passaggio fondamentale non soltanto per il miglioramento della forza e della durata delle reti ma anche per aver permesso compatibilità tra pesca e turismo. Le spiagge con le reti stese avrebbero da lì a poco avuto a che fare con l'invasione turistica degli anni a venire ed i disagi sarebbero stati insostenibili per lo
sviluppo delle due differenti attività.



Monterosso è particolarmente fortunato per il suo habitat che bene si presta per l' utilizzo delle reti da posta fisse: da noi è possibile pescare con reti tipo "tremaglio" quasi davanti
a casa, come si dice dalle nostre parti. Questa fortuna ci viene invidiata dai molti pescatori che, altrove, devono allontanarsi anche di diverse miglia per arrivare nella zona di pesca.

A Monterosso disponiamo ancora di una buona macchia di prateria di posidonia che, in aggiunta ai nostri fondali spesso rocciosi, ci garantisce un ottimo habitat marino ed una costante presenza di buona varietà di pesci in questo nostro tratto di mare. 

                                                                 
Nel corso degli anni i pesci non sono certo 
 aumentati e lo stato di salute del mare non è di conseguenza migliorato, è tuttavia doveroso riconoscere che il depauperamento della fauna
marina ed il degrado ambientale qui è fortunatamente molto più limitato che
altrove. Probabilmente dipende in larga misura dal fatto che, da noi, si è praticata attività di pesca poco invasiva nei confronti dell’ambiente marino che ci ospita.

Gran parte di questo merito va riconosciuto a chi ha fatto questo mestiere prima di noi; da parte nostra abbiamo sempre cercato di lavorare con barche piccole e piccole reti, continuando in tal senso idealmente e praticamente l'attività dei nostri padri: reti da posta, palamiti e piccole
reti da lampara.

Tecniche di Pesca

 

A Monterosso si lavora da sempre con reti da posta, palamiti e pesca al pesce azzurro - acciughe soprattutto.

Fino agli anni ’60 le reti erano di cotone, è subentrato poi l'utilizzo del nylon. La pesca alle acciughe si svolgeva per mezzo di reti derivanti che si chiamavano "manate a correre": individuata, secondo la stagione, la zona di piu' probabile passaggio, si calavano queste reti come un muro, nella speranza che il maggior numero di acciughe rimanessero immagliate.

 

La prima "lampara" è comparsa nel 1929 e da allora, gradualmente, le reti hanno subìto continue modifiche trasformandosi da derivanti in ciancioli. 
La differenza è sostanziale: nella derivante lo scopo era di immagliare il maggior numero di pesci; nel cianciolo, invece, la rete è calata intorno alla lampara a mo' di cerchio e cattura i pesci facendoli terminare in un "sacco" da dove vengono tolti senza rovinarne l'aspetto. 

 

Fino alla fine degli anni '50 era necessario stendere le reti al sole per pulirle e farle asciugare perché, essendo di cotone, si sarebbero rovinate rapidamente se tale operazione non fosse stata praticata regolarmente. I palamiti in quegli anni erano di cordino: duri da salpare, in un’epoca in cui tutto si faceva a mano, erano anche meno pescosi dei loro " cugini" di nylon. I pescatori dei palamiti partivano alle tre del mattino e tornavano la sera. Tutto il giorno al sole estivo, non esistendo a bordo frigoriferi o contenitori di ghiaccio come adesso, potevano tutt’al più portarsi una damigiana d'acqua e tenerla al fresco come potevano.  



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